L’energia elettrica interagisce con l’organismo umano producendo effetti biologici complessi che sono i sfruttati per scopi terapeutici in moltissimi ambiti della medicina.
Nella fisioterapia l’applicazione delle correnti elettriche è utilizzata per tre scopi fondamentali:
- riduzione della percezione del dolore tramite la TENS (effetto analgesico),
- la stimolazione di tessuti biologici EMS (elettrostimolazione),
- la veicolazione di farmaci ionizzati attraverso la cute IONOFORESI (elettrolisi).
TENS
L’acronimo di TENS significa Trancutaneous Elettrical Nerve Stimulation, questa tecnica è stata sviluppata sul finire degli anni ’70 e ha rappresentato un balzo qualitativo nel campo della terapia del dolore. Alla base di questa terapia c’è la famosa teoria elaborata da Melzack e Wall del Gate Control secondo la quale le fibre nervose di grosso calibro controllano quelle di calibro minore e ne modulano la percezione; attraverso tale teoria la TENS prevede la stimolazione di fibre di calibro maggiore a basse frequenze in modo tale da stimolare una riduzione della percezione del dolore tramite una temporanea depolarizzazione .il trattamento consiste quindi nell’applicazione di due elettrodi sulla cute, l’elettrodo con polarità negativa sarà posizionato sulla zona di origine del dolore, l’intensità della corrente è soggettiva e deve essere regolata e adattata al paziente il tempo di trattamento in genere richiede tra i 10 e 30 minuti di stimolazione.
EMS
L’elettrostimolazione muscolare sfrutta l’effetto che la corrente elettrica produce sia sul motoneurone che sul muscolo stesso, e può essere applicata sia su muscoli normo-innervati che muscoli parzialmente denervati a causa di lesioni periferiche del nervo .Nel primo caso in genere pazienti (sportivi e non) che hanno la necessità di recuperare dopo interventi, lesioni o traumi articolari, si effettua un trattamento di rinforzo veicolato da correnti rettangolari che stimolano le contrazioni del fascio muscolare in modo intermittente accelerando quindi i processi biologici di recupero del muscolo. Nel secondo caso invece si sviluppa il trattamento del muscolo con correnti triangolari per sviluppare un ipertrofia compensatoria, oppure una vera e propria reinnervazione .il trattamento consiste nell’ applicazione di due elettrodi uno sul il primo sul capo ed il secondo sul ventre muscolare in modo tale da garantire lo sviluppo di una corretta contrazione.
IONOFORESI
La ionoforesi è un meccanismo di veicolazione del farmaco tramite un processo biochimico chiamato elettrolisi, questo fenomeno è garantito dalle correnti galvaniche ed è utile per trasportare molecole di farmaco (antinfiammatorio) oltre la cute. E’ quindi un metodo di somministrazione transcutaneo e ci consente di evitare l’assunzione del farmaco per via enterale(ad esempio orale) o parenterale (ad esempio iniezione).Il trattamento consiste nella applicazione del farmaco in forma diluita (fialetta) su l’elettrodo dello stesso polo ad esempio ketoprofene sul polo negativo e attraverso il secondo elettrodo positivo verranno generate correnti galvaniche che garantiranno il trasferimento del farmaco attraverso la cute.