L’osteopatia è una medicina manuale nata nell’800 in America fondata dal dottor Andrew Taylor Still basata su un approccio causale, essa si differenzia quindi dalla medicina sintomatica, in particolare si basa su dei principi fondamentali, tra cui la visone della paziente come individuo nella sua globalità (mente corpo e spirito), la relazione diretta tra struttura e funzione che garantisce al corpo di mantenere uno stato di equilibrio (omeostasi) ed in ultimo il principio di autoguarigione: In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello favorire la capacità innata del corpo di auto curarsi o come veniva chiamata dallo stesso Ippocrate Vis Medicatrix Naturae. Attraverso i test l’Osteopata ricerca la o le disfunzioni osteopatiche (ipomobilità) e attraverso tecniche Strutturali, Viscerali e Cranio-sacrali aiuta a restituire mobilità alla struttura aiutando il paziente a ritrovare l’omeostasi e quindi la via del benessere psicofisico.
Tecniche strutturali:
La tecniche strutturali vengono utilizzate in molte medicine manuali come: osteopatia, chiropratica e medicina tradizionali cinese, giapponese e ayurvedica; hanno origini antichissime e sono definite tali poiché agiscono sulla struttura tramite manipolazioni e tecniche rivolte al sistema fasciale e aiutano a ristabilire la mobilità della struttura (ossa, muscoli e fascia) .
La specificità delle tecniche manipolative consente una stimolazione articolare e neurovegetativa .
Hanno quindi una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono un corretto lavoro biomeccanico neurologico e fluidico.
Tecniche Cranio-sacrali
La terapia craniosacrale venne presentata nel 1939 da William G. Sutherland Medico e Osteopata Americano con il suo libro “the cranial bowl” (La sfera Craniale) anche se inizialmente suscitò molti dubbi si è rivelata una scoperta rivoluzionaria nell ambito delle medicine manuali. Questo tipo di tecniche prevede il trattamento del cranio e dell’ osso sacro volto a ripristinare la corretta simmetria e ampiezza del movimento craniale (movimento respiratorio primario) questo tipo di lavoro, molto delicato e rilassante ha effetti sorprendenti sul benessere psicofisico del paziente agendo direttamente e indirettamente sull’asse neuroendocrino neurovegetativo.
Tecniche Viscerali
L’Osteopatia viscerale è nasce dal A.T Still fondatore dell Osteopatia e arriva fino ai giorni nostri con le innovative tecniche dell'Osteopata e Fisioterapista francese J. P. Barral, queste tecniche sono rivolte al sistema viscerale e quindi agli organi.
La mobilità e la motilità degli Organi interni è fondamentale sia da un punto di vista neurovegetativo endocrino che dal punto di vista strutturale biomeccanico ed è per questo che si lavora sulla qualità e sulla quantità di questi movimenti con tecniche dirette e indirette. Proprio perché svolgono un ruolo importante sul piano metabolico / endocrino gli organi sono importanti “contenitori” di emozioni e trattandoli si possono ottenere grandi risultati sia sul piano strutturale metabolico che somato-emozionale.